Una corretta ed ampia valutazione del rischio rappresenta il miglior approccio prognostico e terapeutico nel paziente iperteso. Le ultime linee guida, sia europee che nordamericane, raccomandano di stratificare il rischio dell’iperteso usando come parametri i fattori di rischio, il danno d’organo e le condizioni cliniche associati all’ipertensione arteriosa.
Un tipo di procedimento simile prevede l’utilizzo di score numerici di rischio, che riportano in valori assoluti le percentuali di rischio calcolato per popolazioni di grosso numero.
Tali score sono stati formulati da differenti società scientifiche e gruppi di ricerca, nel tentativo di definire meglio il rischio reale della popolazione in esame e confrontarlo nel tempo.
Occorre puntualizzare che molti degli score formulati sono stati ideati da gruppi statunitensi ed europei, sulla base dell’epidemiologia delle differenti variabili di rischio nelle rispettive popolazioni: in generale va detto che gli ipertesi nordamericani sono soggetti ad un rischio maggiore degli europei e che, tra i vari paesi europei, alcuni sono esposti ad un rischio maggiore di altri.
La presente rassegna puntualizza l’importanza di una corretta valutazione del rischio nell’iperteso come riportato dalle linee guida e analizza brevemente i principali studi relativi agli score di rischio, confrontando vantaggi e svantaggi, sovrapposizioni e diversità di ciascuno, al fine di verificare l’utilità, ma anche la possibile equivalenza dei differenti parametri considerati.