Razionale. Viene riportata un’esperienza pluriennale nell’uso del cateterismo dell’arteria polmonare valutando l’incidenza di complicanze in un’ampia serie di pazienti sottoposti ad intervento cardiochirurgico e l’andamento della curva di apprendimento del team.
Materiali e metodi. Dal 1988 è stato istituito nel nostro centro un registro prospettico per la catalogazione delle procedure di cateterismo polmonare; in tale documentazione sono stati riportati dati relativi al sito di accesso venoso centrale, al tipo di dispositivo utilizzato, alle complicanze legate alla cannulazione, inserimento e posizionamento del catetere intravascolare, al tipo di intervento effettuato. In 16 anni (aprile 1988-aprile 2004) sono stati registrati 9071 cateterismi polmonari.
Risultati. Complicanze associate alla cannulazione venosa centrale: puntura della carotide (191 pazienti, 2.1%) e pneumotorace (4 pazienti, 0.04%). Complicanze associate al posizionamento del catetere polmonare: tachiaritmie ventricolari (62 pazienti, 0.68%), fibrillazione atriale (2 pazienti, 0.022%), blocco atrioventricolare completo (2 pazienti, 0.022%), ritmo nodale (6 pazienti, 0.066%), perforazione della parete ventricolare destra (1 paziente, 0.011%), ematoma della parete ventricolare destra (2 pazienti, 0.022%), lesione del tronco anonimo (2 pazienti, 0.022%) e rottura dell’arteria polmonare (2 pazienti, 0.022%).
Conclusioni. Eseguita da personale esperto il cateterismo dell’arteria polmonare si rivela una procedura sicura in cardiochirurgia.