Lo scompenso cardiaco cronico rappresenta un importante problema sanitario la cui prevalenza aumenta con l’età. Il quadro clinico e la prognosi sembrano differire significativamente negli anziani rispetto ai pazienti più giovani. Studi condotti in ambito geriatrico e cardiologico indicano che l’anziano con scompenso cardiaco è un individuo fragile e complesso in cui molteplici elementi, oltre alla severità della cardiopatia, concorrono a condizionare il quadro clinico e la prognosi. La presenza di deficit sensoriale e cognitivo compromette la capacità di comunicare efficacemente con il paziente. Problemi di carattere sociale, emotivo, funzionale ed economico possono avere conseguenze sullo stato di salute e sui comportamenti di autocura. Questo articolo descrive i principi e gli scopi della valutazione multidimensionale. La valutazione deve comprendere uno studio del grado di autosufficienza, delle condizioni socio-ambientali e dello status psico-cognitivo. Le evidenze disponibili indicano che modelli gestionali improntati sulla valutazione multidimensionale e su un approccio multidisciplinare possono avere un impatto positivo sugli outcome e sulla qualità ed i costi dell’assistenza.