Lo scompenso cardiaco cronico è una sindrome che epidemiologicamente colpisce più frequentemente pazienti ultrasettantenni: il problema della gestione dell’anziano con scompenso cardiaco terminale diventerà (o è già diventato) un esplodente problema assistenziale. La ricerca del miglior modo di curare e di avere cura del paziente cardiologico terminale rappresenta una sfida prima culturale e poi organizzativo-assistenziale. In questo articolo vengono riportate le risultanze di una riflessione collettiva di cardiologi dedicati allo scompenso cardiaco (intervista guidata da un questionario).