Aumento della trombogenicità, disfunzione endoteliale, proliferazione delle cellule e della matrice della parete vasale, dislipidemia ed insulino-resistenza sono i principali meccanismi metabolici dello scenario diabetico che possono avere implicazioni nella restenosi dopo angioplastica coronarica. I risultati dell’angioplastica coronarica con solo pallone nei diabetici si sono rivelati deludenti per l’alto tasso di restenosi a breve termine, e di eventi avversi a medio-lungo termine. L’uso dello stent ha sostanzialmente migliorato i risultati, ma non ha normalizzato la restenosi dei pazienti diabetici. In questi pazienti l’uso di abciximab può essere utile, ed il ricorso al bypass aortocoronarico può essere, ad oggi, preferibile in caso di malattia coronarica multivasale. Questo punto di vista può essere soggetto a radicali cambiamenti nel prossimo futuro, in relazione alla disponibilità di stent a “restenosi zero”.