In associazione ai fattori di rischio cardiovascolare “classici”, i fenomeni infettivi ed infiammatori potrebbero svolgere un ruolo importante nello sviluppo del processo aterosclerotico coronarico; inoltre studi recenti hanno dimostrato un coinvolgimento diretto del processo infiammatorio nella patogenesi delle sindromi coronariche acute, in cui l’entità della reazione infiammatoria e la prognosi sembrano essere condizionate dall’intensità della risposta individuale a potenziali stimoli ambientali infiammatori. La variabilità della reazione agli stimoli ambientali può essere modulata da determinanti genetici, in particolare da polimorfismi funzionali di geni codificanti per molecole coinvolte nella dinamica del processo infiammatorio.
In questa rassegna vengono esposti i dati presenti in letteratura sull’associazione tra alcuni di questi polimorfismi e differenti aspetti della cardiopatia ischemica. Sebbene lo studio delle componenti genetiche sia reso difficoltoso da diversi fattori (variabilità della penetranza, diversa prevalenza in differenti popolazioni e gruppi di età, interazione con i fattori di rischio ambientali), i dati attualmente disponibili suggeriscono comunque che il processo infiammatorio nella cardiopatia ischemica potrebbe essere, almeno in parte, geneticamente mediato. Sembrano pertanto aprirsi nuove prospettive nello scenario dei fattori di rischio di questa complessa sindrome.