Razionale. La dilatazione anulare della valvola mitrale e/o tricuspide rappresenta il principale meccanismo di insufficienza delle due valvole. Recenti acquisizioni mediante ricostruzione tridimensionale computerizzata sulla base di indagini ecografiche hanno messo in evidenza un movimento “a sfintere” delle due valvole con alterazioni dinamiche settoriali dell’anulus. Correggere questa alterata geometria con appropriata protesi dinamica è l’obiettivo dell’anello di Cosgrove- Edwards, isolatamente o in associazione ad altre procedure ricostruttive delle valvole stesse.
Materiali e metodi. Questo studio esamina retrospettivamente 30 pazienti adulti sottoposti a chirurgia ricostruttiva della valvola mitrale (Gruppo I, n = 20, età media 57.7 anni) o a chirurgia ricostruttiva della valvola tricuspide (Gruppo II, n = 10, età media 68.4 anni) nel periodo giugno 1998-maggio 1999 nel nostro Ospedale. Tutti hanno avuto impianto di anello di Cosgrove- Edwards. L’insufficienza valvolare è stata valutata mediante eco transesofageo pre-, intra- e postoperatoriamente con definizione dell’area e del grado di rigurgito. L’area (MRA) ed il grado di rigurgito (0-4+) sono stati confrontati secondo la formula: MRA < 2 cm2 = grado 0, MRA > 2 < 4 cm2 = grado 1+, MRA > 4 < 7 cm2 = grado 2+, MRA > 7 < 10 cm2 = grado 3+, MRA > 10 cm2 = grado 4+. L’insufficienza mitralica era di tipo degenerativo in 13 casi, ischemico in 3 casi, congenito o secondario a cardiomiopatia dilatativa in 2 casi ciascuno. L’insufficienza tricuspidale era prevalentemente di tipo funzionale (7 casi), organica negli altri 3 casi.
Risultati. Nessun paziente è deceduto all’intervento. Un paziente del Gruppo I è deceduto dopo il terzo mese per complicanze non cardiogene. Nessun paziente è stato rioperato. L’insufficienza mitralica medio-severa (3+-4+) in tutti preoperatoriamente è apparsa assente in 17 (0) e lieve (1+) in 3 al controllo intraoperatorio. Al controllo del terzo mese era assente in 14 (0), lieve (1+) in 4 e moderata (2+) in 2. L’area di rigurgito risultava 3 cm2 solo nei 2 pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa. L’insufficienza tricuspidale, severa preoperatoriamente (4+) in tutti i pazienti del Gruppo II, è risultata, sia al controllo intraoperatorio sia al terzo mese, assente in 9 dei 10 pazienti e lieve (1+) in 1.
Conclusioni. Per le caratteristiche dinamiche l’anello di Cosgrove-Edwards, isolatamente oppure insieme ad altre metodiche ricostruttive degli apparati valvolari mitralico e/o tricuspidale, sembra offrire a breve-medio termine un risultato eccellente principalmente per la capacità di conservare il fisiologico meccanismo a sfintere delle valvole atrioventricolari.