L’Europa contro Babele:
un Almanacco per la Rete dei Giornali Nazionali
di Cardiologia
Il Comitato Editoriale del Giornale Italiano di Cardiologia

I linguaggi globali della comunità medica e scientifica sono stati per secoli il greco e l’arabo, poi il latino e, in epoche più recenti, il tedesco (ma i francesi direbbero il francese). Da decenni, e con una globalità senza precedenti, la medicina e la scienza parlano inglese (ma oggi gli americani direbbero l’americano). Molte di queste variazioni sono legate all’alterna onnipotenza delle umane sorti, per dirla con Foscolo, seguendo i destini degli imperi politici e commerciali. Oggi l’inglese rappresenta di fatto l’esperanto della scienza, e la sua mancata frequentazione almeno passiva, da lettore, compromette senza appello l’orizzonte culturale del medico contemporaneo.
In alcune realtà, tuttavia, è possibile partecipare ad iniziative globali, e mantenere un livello educazionale di classe internazionale, senza necessariamente abdicare alla propria lingua e ad una identità nazionale che merita di essere preservata. Questo è il mandato dei giornali delle società cardiologiche nazionali europee, che rappresentano oggi un’ambiziosa congerie di testate scientifiche più o meno piccole al servizio del continente.
L’Editors’ Network è una task force della Società Europea di Cardiologia (ESC), che rappresenta 44 giornali di altrettante società cardiologiche nazionali, pubblicati in 37 paesi1. Tra gli obiettivi primari di questa rete c’è l’impegno a diffondere conoscenze scientifiche attraverso la distribuzione di materiale didattico condiviso, per mezzo di iniziative educazionali comuni2. Il giornale della società nazionale britannica, Heart, ha una spiccata vocazione didattica, grazie a contenuti di alto valore educazionale approvati dallo European Board for Accreditation in Cardiology (EBAC). Tali contenuti sono accessibili gratuitamente attraverso i siti web del giornale stesso e dell’ESC, svolgendo pertanto una funzione di impatto globale a livello europeo. Tuttavia, una recente pubblicazione congiunta dell’Editors’ Network ha proposto che simili iniziative educazionali siano estese ai singoli giornali cardiologici nazionali europei 3. È pertanto in risposta a tale appello che una serie di rassegne riunite sotto la denominazione di “Almanac 2011” stanno apparendo più o meno simultaneamente in molti dei giornali del Network4. Almanacco è un termine di etimologia greca, ed indica un annuario contenente date importanti ed informazioni utili di vario tipo. Il termine è stato scelto per proporre, in una serie di rassegne, una selezione della ricerca recente di maggior rilievo in sei aree chiave della cardiologia: la malattia coronarica cronica, lo scompenso cardiaco, le sindromi coronariche acute, le aritmie, le malattie del muscolo cardiaco e le valvulopatie. Il contenuto è di assoluto rilievo clinico e la sua presentazione attraverso i giornali di società nazionali europei rappresenta una iniziativa editoriale collettiva memorabile. Ma non è che l’inizio: i progetti per l’Almanacco 2012 sono ancora più ambiziosi, e preparano la strada per una nuova era di iniziative educazionali congiunte da parte dell’Editors’ Network dell’ESC.
BIBLIOGRAFIA
1. Alfonso F, Ambrosio G, Pinto FJ, et al.; Editors’ Network ESC Task Force. European Society of Cardiology national cardiovascular journals: the “editors’ network”. Eur Heart J 2010;31:26-8.
2. Alfonso F, Ambrosio G, Pinto FJ, et al.; Grupo de Trabajo de la Sociedad Europea de Cardiología. European National Society cardiovascular journals. Background, rationale and mission statement of the “editors’ club”. Rev Esp Cardiol 2008;61:644-50.
3. Mills P, Timmis A, Huber K, et al. The role of European national journals in education. Heart 2009;95:e3.
4. Timmis AD, Alfonso F, Ambrosio G, et al.; Editors’ Network. National society cardiovascular journals of Europe: Almanac 2011. Heart 2011;97:1819.